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Unict, quando la ricerca è applicata ai beni culturali

di redazione web e Zammù TV

In questo video incontriamo alcuni dei ricercatori che nei dipartimenti di Fisica e Astronomia, di Scienze Chimiche e di Matematica e Informatica dell’Università di Catania si occupano di metodologie scientifiche applicate all'arte




Zammù TV incontra alcuni ricercatori dell’Università di Catania che si occupano di metodologie scientifiche applicate ai beni culturali

L'occasione è stata la giornata "Arte è Scienza" organizzata dall’Associazione italiana di Archeometria (Aiar) che si è svolta a dicembre in tutta Italia (ospitata a Catania al Museo civico del Castello Ursino) e che ha coinvolto anche i ricercatori di Cnr e Infn che hanno offerto ai visitatori l’opportunità di avere informazioni sull’utilizzo di metodologie scientifiche applicate alle opere d'arte. 

Un’occasione per riflettere sul rapporto tra i beni culturali e le tecniche scientifiche nell’ambito dello studio di siti e reperti archeologici, nella ricostruzione dell’ambiente storico, nella diagnostica delle opere d’arte, nella conservazione del nostro patrimonio artistico e culturale.

Durante l’evento i visitatori hanno potuto assistere a laboratori interattivi in situ di 3D laser scanning, misure di parametri microclimatici, studio del colore di dipinti e opere policrome, tecniche per la caratterizzazione elementare e di pulitura, protezione e consolidamento di materiali. In particolare, i Dipartimenti universitari coinvolti sono Fisica e AstronomiaScienze ChimicheMatematica e Informatica con il gruppo di ricerca Iplab.