Impegno, entusiasmo, curiosità, autonomia di pensiero: sono le parole chiave del messaggio di benvenuto del rettore Giacomo Pignataro alle matricole dell'a.a. 2014/15. Ad augurare loro buona fortuna c'era anche una "collega" un po' speciale: la campionessa del mondo di spada Rossella Fiamingo
«Rossella Fiamingo è una studentessa di cui siamo molto orgogliosi, come siamo orgogliosi di tutti i nostri studenti». Inizia così il messaggio del prof. Giacomo Pignataro alle matricole dell'a.a. 2014/15, benvenuto che il rettore - come l'anno scorso - ha voluto indirizzare attraverso un video della web tv d'Ateneo.
E Rossella - fresca vincitrice della medaglia d'oro nella spada individuale ai mondiali di scherma di Kazan - è lì, accanto al "Magnifico". A testimoniare che il risultato si raggiunge con con lo sforzo e con l'impegno. «Perché - riprende il rettore - la possibilità di ottenere risultati importanti appartiene a tutti. E l'università non è fatta per creare geni, persone straordinarie, eroi. L’educazione universitaria, come scriveva il teologo John Henry Newman, è il mezzo per un fine grande ma ordinario: mira ad elevare il tono intellettuale della società, a coltivare lo spirito pubblico, a raffinare il gusto, a fornire principi veri all’entusiasmo dei giovani».
"Impegno", "risultato", "entusiasmo", "curiosità", "passione", "autonomia di pensiero" sono state le parole chiave del benvenuto alle matricole dell'Università di Catania. L'altra dominante del discorso del rettore è stato l'invito a considerare l’università come il regno dell’interdisciplinarità, il luogo in cui si coltivano tutti i settori del sapere in maniera non isolata e indipendente, ma in modo tale che questi saperi possano fondersi e completarsi. «La nostra università, fondata quasi sei secoli addietro - ha ricordato il rettore -, è da questo punto di vista una grande ricchezza».
E ha concluso citando nuovamente Newman: «Non dimentichiamo che attraverso l’impegno sui libri si forma la personalità, si sviluppa il carattere, si acquisisce un metodo che è necessario non solo ai fini pratici del corso di studi o del lavoro futuro, ma ad affrontare tutta la realtà».