Spazio: Bilisht si trova a 9 km dal confine con la Grecia. Nelle montagne dell'Epiro che conducono a Ioannina sono state trovate fosse comuni con i corpi di giovani albanesi che hanno tentato di introdursi in Grecia senza documenti. Alcuni sono stati vittime dell'esercito greco, che sparava ad altezza d'uomo (ricordo ancora la paura degli abitanti del villaggio per gli spari che si udivano distintamente); altri invece furono vittime della cosiddetta mafia albanese, formata da briganti che depredavano i migranti connazionali dei loro poveri averi.
Tempo: era il 1993, solo due anni dopo l'approdo della nave Vlora al porto di Bari. La morte di Enver Hoxha era stata festeggiata dagli albanesi come un ritorno alla libertà e alla democrazia; si credeva in un imminente ingresso della Republika e Shqipërisë nella ricca e moderna Europa.