Radio Zammù intervista il prof. Eugenio Mazzarella, ordinario di Filosofia teoretica all’Università Federico II di Napoli, che dice la sua sul tema ‘caldissimo’ dell’assunzione di 500 ‘superdocenti’
Il prof. Eugenio Mazzarella, ordinario di Filosofia teoretica all’Università Federico II di Napoli, spiega ai microfoni di Radio Zammù le ragioni della sua forte contrarietà al decreto ministeriale che prevede l’implementazione del sistema universitario italiano con 500 cattedre, le cosiddette Cattedre Natta. Criteri di nomina dei ‘superprofessori’, assegnazione dei finanziamenti, presunta incostituzionalità del provvedimento, attacco ai cardini dell’autonomia del sistema universitario italiano e sua delegittimazione anche a livello internazionale: questi alcuni degli aspetti che il prof. Mazzarella evidenzia nell’iniziativa dell’esecutivo che, a suo dire, non sarebbe realmente efficace neanche per frenare la ‘fuga dei cervelli’. “E’ soltanto un’operazione mediatica, destinata al fallimento – afferma Mazzarella – con la quale si vuole coprire il dramma della ricerca italiana, ossia la cronica mancanza degli investimenti: con le stesse cifre, l’Italia potrebbe ad esempio assumere 1400 ricercatori”.