La morte di Danilo, studente di medicina travolto il 24 luglio da un automobilista mentre attraversava la strada nei pressi della Cittadella e morto dopo 5 giorni, ha sconvolto tutti. Impossibile rimanere in silenzio
Talvolta certi eventi ti fanno sentire così piccolo da mozzarti il fiato, da lasciarti sgomento e senza parole.
È quello che ci è successo nei giorni scorsi apprendendo la notizia dell'incidente che è costato la vita di Danilo Di Majo.
Abbiamo preferito rimanere silenti nel rispetto del dolore dei suoi cari, ma quello stesso silenzio è diventato troppo assordante perché la radio degli studenti tacesse di fronte ad una tragedia che ci ha visti strappare un altro nostro collega.
Una tragedia, si. Una perdita inestimabile per una giovane vita che se ne va, per i suoi sogni spezzati.
Per qualcuno se ne va un fratello, per qualcun altro un amico, un figlio, un cugino, un collega, un brillante studente: Danilo era tutte queste cose insieme, come tutte queste cose insieme siamo noi, ciascuno di noi. Lui ha solo avuto la sfortuna di cadere nel peggiore degli scherzi del destino.
Una sconfitta per tutti, per gli studenti, per l'Università, per l'intera città: non siamo stati capaci di proteggerci da chi su quella strada ha ucciso ed è fuggito, di fare in modo che Danilo non ci lasciasse.
Drammi come questi non dovrebbero mai accadere, eppure di tanto in tanto ci ritroviamo ancora una volta a scrivere pensieri di commiato per delle vite rubate indegnamente.
Pretendiamo, oggi, che quell' "ancora una volta" si trasformi in "per l'ultima volta": non possiamo accettare come uomini e donne, prima, e come membri della comunità studentesca dell'Università di Catania, poi, che questi episodi succedano ancora!
Fatti come questi sono contro natura, contro l'umanità stessa e siamo indignati e incazzati perché si siano verificati!
La redazione di Radio Zammù si stringe attorno a coloro i quali in questo momento sono distrutti da una perdita cosi grave, dichiarandosi pronta a fare quanto nelle proprie forze in modo che la storia non si ripeta, mai più.