Tre lezioni e un laboratorio dedicati alle biotecnologie diagnostiche, realizzati nell'ambito del progetto di ricerca "PHAR-IN" finanziato dalla Commissione Europea attraverso l'Agenzia per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (LLP Competences for industrial pharmacy practice in biotechnology) il cui coordinatore d'Ateneo è il prof. Giuseppe Ronsisvalle.
L'Università di Catania è infatti partner per la linea di ricerca "Clinical aspects of DNA biotechnology" dell'omonimo consorzio che riunisce sei enti europei: Vrije Universiteit di Bruxelles (Belgio), Pharmacolor Consultants di Nancy (Francia), European Industrial Pharmacists’ Group (Francia), Genzyme (Belgio) e Areta International (Italia). Si tratta di scuole e facoltà di farmacia, partner industriali, tutti provenienti da Paesi dello Spazio europeo dell'istruzione superiore, membri dell'Associazione europea delle Facoltà di Farmacia e dall'organizzazione professionale che rappresenta i farmacisti industriali, lo European Industrial Pharmacists’ Group.
Obiettivo del progetto è quello di riunire i partner industriali e accademici che stileranno l'elenco delle competenze necessarie alla formazione degli addetti alle biotecnologie del settore farmaceutico industriale, fornendo loro le competenze necessarie di cui hanno bisogno in un mondo in così rapido cambiamento così da migliorare la capacità dell'industria europea di competere nel mondo farmaceutico globale.