Leggi l'appello degli accademici catanesi che chiedono una giornata di lutto negli atenei italiani. Giulio Regeni sarà ricordato mercoledì 17 febbraio alle 16:30 (Auditorium, Monastero dei Benedettini), in occasione del quinto incontro del laboratorio d'Ateneo “Conoscere il mondo arabo-islamico”
Giulio Regeni era uno di noi, come cittadino e come studioso.
È questo il punto di partenza, dalla società e dal mondo universitario.
È sufficiente l’atto di barbarie in sé a farci prendere la parola, ma non a spingerci a interrogarci sul suo contesto e sull’oscurità nella quale rischia di perdersi il futuro delle nuove generazioni e complessivamente della vita civile e democratica dei nostri sistemi sociali.
Nostri, nell’Europa e in tutti i luoghi in cui infuriano guerre e stragi, distruzioni e vite perse, sofferenze di massa e una grande ingiustizia sociale.
Dottorando dell’Università di Cambridge con un’affiliazione con l’Università Americana del Cairo, 28 anni, impegnato, all’indomani delle tragiche vicende che hanno portato al potere i militari di al-Sisi alleato dell’Occidente e dell’Italia in primis, negli studi sui movimenti dei lavoratori in Egitto.
Ma non c’è spazio per la libertà di ricerca e di informazione nei regimi dittatoriali. Chi la può garantire se si accetta che essa venga sacrificata in nome di interessi “superiori”, del controllo di aree considerate di rilevanza strategica? La lotta contro l’ISIS richiede la soppressione dei diritti o, al contrario, il loro pieno riconoscimento?
Si stanno mobilitando studiosi inglesi e gli accademici USA della Middle East Studies Association per chiedere verità, senza infingimenti diplomatici.
Che diremo ai nostri giovani delle sorti progressive dell’Europa e del Mediterraneo? Con quale altro sangue dovremo coprire le nostre debolezze e le nostre contraddizioni?
Cominciamo con il chiedere una giornata di lutto in tutti gli Atenei italiani.
Chiediamo che non vengano tollerate limitazioni ai diritti della ricerca e dell’informazione.
Sono richieste minime, ma oggi possono significare molto.
Antonio
Pioletti
Università di Catania
Per aderire si può scrivere all'indirizzo email: piolettiantonio@gmail.com
Le adesioni finora pervenute
Riprendiamo l’articolo inviato dal giovane ricercatore italiano, dottorando di ricerca dell'Università di Cambridge, prima di essere barbaramente torturato e assassinato al Cairo. Alla redazione del quotidiano "Il Manifesto" aveva chiesto di pubblicarlo con uno pseudonimo: una forma di cautela tragicamente superata dai fatti.
Leggi l'appello degli accademici catanesi che chiedono una giornata di lutto negli atenei italiani