Giovedì 14 maggio, a partire dalle 9:30, si svolge l'open day dedicato alla celebrazione dello sport e dei suoi valori. In programma anche una partita tra gli atleti delle squadre Cus Cus Basket dell'Unità Spinale dell'ospedale Cannizzaro di Catania e Cus Catania Basket che si sfideranno alle 15:30 alla Cittadella Universitaria
Giovedì 14 maggio, a partire dalle 9:30, alla Cittadella Universitaria, si svolge "UniSportiviAmo", l'open day dedicato alla celebrazione dello sport e dei suoi valori - organizzato dal Centro per l'integrazione attiva e partecipata d'ateneo (Cinap), in collaborazione con il Cus Catania, la Scuola Superiore di Catania e con l'Ersu -, che avrà come protagonisti gli studenti e i docenti dellʼUniversità di Catania, lo sport e coloro che lo praticano a livello agonistico e amatoriale, insieme ai semplici appassionati. Per l'occasione, è stata organizzata una partita di basket nella quale a sfidarsi saranno gli atleti della squadra Cus Cus Basket dell'Unità Spinale dell'ospedale Cannizzaro di Catania e quella del Cus Catania.
In video, le interviste agli atleti, al coach Marco Lo Faro, alla fisiatra Elide La Scala e al presidente del Cinap Massimo Oliveri.
Una partita di basket in carrozzina è un'occasione per conoscere e per conoscersi. Per conoscere uno sport, che è un po' diverso dal basket giocato in piedi, per conoscersi in relazione alla propria capacità di adattamento a nuove regole di gioco. È questo, una partita: una sfida, per vincere la quale si deve essere abili, pronti, disciplinati. Bisogna sapersi adattare alle difficoltà di gioco, a quelle previste in allenamento, ma anche a quelle imprevedibili delle condizioni di gioco che cambiano a seconda degli avversari, delle condizioni del campo e della propria forma fisica.
Ogni partita è una storia, con tante sottotrame, una per ogni azione, una per ogni giocatore/personaggio. Il coraggio e la paura di mettersi in gioco, l'emozione della sfida, il fischio di inizio, l'ultimo minuto, la responsabilità di una marcatura a uomo, l'ultimo canestro, l'errore, il colpo di fortuna, l'infortunio, lo schema vincente, l'arbitraggio e la conflittualità generata dall'applicazione delle regole. Tutto questo avviene sempre, come per un incantesimo luminoso, quando si decide di giocare insieme; eppure una squadra contro l'altra. Insieme, ma contrapposti. Avversari. Perché agonismo, viene da agonè, lotta.
Per questo lo sport è anche metafora di vita. Impegno, pratica e relazione, come recita il sottotitolo di questa giornata di gioco.