I due video-racconti di questa settimana ci portano alla scoperta del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane e delle Collezioni di Agrobiodiversità
Quinto appuntamento con "Pillole di Museo", il tour virtuale di musei, archivi e collezioni dell'Università di Catania promosso dal Sistema Museale di Ateneo (Simua).
Due brevi video a cadenza settimanale, realizzati da studenti, tirocinanti e dottorandi del nostro Ateneo con la supervisione dei responsabili scientifici e in collaborazione con Zammù TV, raccontano la storia delle singole strutture e consentono di esplorarle a distanza, per sopperire alla chiusura imposta dall'epidemia da Covid-19 e mantenere accesi i riflettori su una realtà museale importante, che caratterizza la nostra identità territoriale e che merita di essere valorizzata.
Questa volta è il turno del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, che raccoglie parte del prezioso patrimonio artistico e scientifico esposto nelle varie strutture museali di Ateneo, e delle Collezioni di Agrobiodiversità, che custodiscono la biodiversità agraria siciliana.
Il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane nasce con lo scopo di valorizzare e rendere pubblico il patrimonio storico, artistico e scientifico che rappresenta il frutto della secolare attività di ricerca, di didattica e di divulgazione dell'Ateneo.
Situato al piano terra del Palazzo Centrale di Ateneo, il Museo offre un assaggio di tutto ciò che è esposto nelle varie strutture museali universitarie già esistenti: ceramiche e reperti archeologici, antichi testi e documenti, crani, scheletri e reperti anatomici, antichi microscopi e strumenti di misurazione, ritratti di personaggi importanti della storia dell'Ateneo, tavole e progetti di illustri architetti siciliani, minerali, insetti, sementi rappresentative delle biodiversità siciliane, animali impagliati, e altro ancora.
Il video è realizzato a cura degli studenti Antonella Bertino, Giovanni Caschetto, Luca D'Agata, Eleonora Irene Magrì, Giada Montalto, Alfredo Motta, Albachiara Raniolo e Sabrina Elettra Zafarana.
Di pertinenza del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A), le Collezioni di Agrobiodiversità custodiscono la biodiversità agraria siciliana e costituiscono un vero e proprio "museo vivente", comprendente raccolte di semi, frutti e infruttescenze di specie arboree ed erbacee.
Le collezioni sono utilizzate a scopi didattici e di ricerca e protette per valorizzare le specificità agronomiche, organolettiche, salutistiche e ornamentali di un patrimonio di straordinario valore scientifico e culturale.
Comprendono anche una banca del germoplasma autoctono di specie coltivate e spontanee (antiche varietà locali di frumento duro e tenero, leguminose foraggere autoriseminanti, foraggere polienni, ortive) e una collezione di "vitigni gioiello", particolarmente richiesti per la produzione di vini.