Lo ammette con un pizzico di amarezza il professore Massimo Frasca, direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2014/15
Quali sono le prospettive future della professione di archeologo? Se n'è parlato alla cerimonia inaugurale dell'anno accademico 2014/15 della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell'Università di Catania.
Sul tema è intervenuta la funzionaria del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Irene Berlingò. «Una professione bellissima - spiega il direttore della Scuola Massimo Frasca - ma non adeguatamente remunerata».
Scavi in Grecia, Turchia oltre che in Sicilia, laboratori e collaborazioni con i musei del territorio: sono alcune delle possibilità offerte agli iscritti alla Scuola, che ha sede a Siracusa (Palazzo Chiaramonte, a pochi passi da Piazza Duomo), e che confermano il loro interesse per la disciplina: «Siamo una delle poche Università in cui il numero degli studenti non diminuisce».