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Sociologia e medicina: strategie di ricerca e di intervento

di Zammù TV

Confronto tra il prof. Guido Giarelli (Scuola di Medicina, Università di Catanzaro) e il presidente dell'Ordine dei Medici di Catania Massimo Buscema in occasione delle giornate catanesi della Settimana della Sociologia




Il prof. Guido Giarelli della Scuola di Medicina dell'Università di Catanzaro e il presidente dell'Ordine dei Medici di Catania Massimo Buscema si confrontano sul rapporto tra pazienti e cultori delle scienze mediche e delle scienze sociali, sull'evoluzione e sulla rimodulazione degli interventi assistenziali con la nascita e lo sviluppo della Sociologia della Salute e della Malattia.

L'incontro, dal titolo "Sociologia e medicina nelle rispettive strategie di ricerca e di intervento", si è svolto lo scorso 20 ottobre nell'auditorium dell'Ospedale Vittorio Emanuele, nell'ambito delle giornate catanesi della Settimana della Sociologia.

Il prof. Guido Giarelli della scuola di Medicina dell'Università di Catanzaro, è stato il primo sociologo italiano ad essere incardinato in una facoltà di Medicina. «La sociologia medica - spiega il docente - nasce negli Stati Uniti negli anni '50 grazie allo studioso Talcott Parsons allo scopo di aiutare i medici a capire il perché alcuni pazienti non volessero accedere ai servizi sanitari. Dagli anni '60, quando arriva in Europa, la disciplina cambia nome: diventa "Sociologia della Salute e della Malattia". È un cambio di prospettiva: se parliamo di salute, non si parla solo di medicina. Secondo la sociologia, infatti, ci sono diversi fattori che influenzano la salute».

Il dott. Buscema traccia poi un breve excursus per contestualizzare il rapporto medico-paziente, anche in considerazione all'interazione tra quest'ultimo e altre professioni sanitarie. «Il percorso formativo dei nostri giovani medici – spiega il prof. Roberto Vignera, sociologo del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Ateneo catanese e moderatore dell'incontro –, resta cimentato su quelle che sono le discipline di base e viene lasciato ancora pochissimo spazio ad altre discipline che sono però fondamentali per la formazione a 360° di un medico».

L’incontro ha rappresentato l’ultimo appuntamento delle giornate catanesi della Settimana della Sociologia in programma in tutta Italia dal 13 al 20 ottobre, promossa dalla Conferenza nazionale dei Direttori e dei Responsabili delle strutture didattiche di area sociologica, con le Associazioni scientifiche dei Sociologi Ais e Sisec. Dal 16 al 20 a Catania esperti di settore, ricercatori e professionisti si sono rivolti ad un pubblico eterogeneo per un confronto teso a mostrare risultati di ricerca e esperienze di innovazione sociale. Le giornate etnee sono state promosse dai dipartimenti di Scienze politiche e sociali e di Scienze della Formazione dell'Università di Catania.