Torri biologiche, bio e nano tecnologie, creazione di figure di management. E' l'investimento dell'università di Catania nel progetto Brit: Bio-nanotech Research and Innovation Tower nell'ambito del programma operativo nazionale Ricerca e competitività 2007-2013
Il Pon Brit rappresenta uno dei più importanti investimenti che l'università degli studi di Catania ha realizzato negli ultimi anni. Le torri biologiche ospiteranno un grande laboratorio di ricerca concentrato sulle bio-tecnologie e sulle nano-tecnologie, nonché altri laboratori scientifici dell'ateneo, che collaboreranno insieme. Si tratterà di una piattaforma tecnologica su cui inserire una progettualità comune, un modo nuovo di fare rete che coinvolge dieci dipartimenti.
Il Brit è anche un vasto progetto di formazione (9.800 ore di didattica), motivato dalla complessità delle attrezzature e dalla necessità di formare personale in grado di utilizzarle nel lungo periodo. Le attività formative fanno riferimento a tre assi: figure di management della ricerca, figure tecnico-commerciali e figure di ricerca. La differenziazione degli obiettivi formativi è basata sull'idea che la ricerca non può essere fine a se stessa, ma che essa deve essere trasferita al territorio dando supporto alle aziende che vogliono innovare. L'università di Catania si basa su questa logica aperta: il Brit sarà pertanto imperniato sul fare network con altri enti di ricerca nazionali e internazionali.
Il progetto Bio-nanotech Research and Innovation Tower è stato finanziato dal ministero della Ricerca scientifica e tecnologica nell'ambito del programma operativo nazionale Ricerca e competitività 2007-2013. In questo video lo presentano il rettore Giacomo Pignataro e i docenti Antonella Agodi, Bruno Andò, Salvatore Baglio, Eleonora Cardillo, Gianluca Cicala, Rosario Faraci, Salvatore Foti, Rosalba Parenti, Francesco Priolo e Stefania Stefani.