Ecco i famelabers che andranno alla finale nazionale a Roma: primi ex aequo Nunzio Tuccitto e Carlo Castruccio Castracani. Terza Ivana Di Bari, il pubblico ha premiato Giulio Pistorio
Nunzio Tuccitto, ricercatore di Chimica fisica, e Carlo Castruccio Castracani, dottorando in Biochimica, sono i vincitori della selezione catanese di Famelab, competizione internazionale tra giovani scienziati, ricercatori e studenti con il talento della comunicazione, che si è svolta questa mattina nell’aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania.
Tuccitto, che ha presentato un talk sul rapporto tra la simmetria e le proprietà delle molecole dei materiali, citando come emblematico l’esempio del diamante e del carbone, e Castruccio, che ha parlato della produzione e trasformazione di energia a livello cellulare (in un’efficace esposizione dal titolo “Basta un poco di zucchero”), sono stati chiamati ex aequo sul podio dei vincitori dai componenti della giuria composta da esperti in scienze di base, scienze applicate e comunicazione: il rettore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, il docente Salvatore Sortino (Chimica generale e inorganica, Unict), Bartolomeo Buscema (Unione giornalisti scientifici italiani) e Rosa Maria Di Natale (giornalista, EmPress Media e News).
Entrambi i vincitori accederanno alla Masterclass di Perugia in programma a marzo e poi alla finale italiana a Roma, che si terrà ad aprile, e riceveranno un assegno a parziale copertura delle spese. Al terzo posto si è classificata Ivana Di Bari, dottoranda in Scienze chimiche, che ha presentato alcune possibili innovazioni in campo nanomedicale, mentre il più votato dal pubblico è stato il liceale Giulio Pistorio, del Boggio Lera di Catania, che ha illustrato il funzionamento dei neuroni-specchio. Apprezzamento è comunque andato anche agli altri finalisti di questa edizione del talent scientifico: Aurore Fraix, Enrico La Spina, Giuseppe Russo, Debora Santonocito, Claudia Stracquadanio, Veronica Zingales.
La manifestazione, introdotta dal direttore del Dfa Valerio Pirronello e dall’organizzatore di Famelab Catania Salvo Mirabella, è stata brillantemente condotta dall’astronomo e divulgatore scientifico Angelo Adamo, dell’Inaf di Palermo, che si è poi esibito in una applaudita performance teatrale combinando insieme testo, musica e grafica. Molto apprezzato l’intervento del prof. Coccia, che – introdotto dal dott. Angelo Pagano dell’Infn di Catania - ha presentato la recentissima scoperta delle onde gravitazionali e le sue importanti ricadute a livello scientifico, lungo un percorso che va da Galilei ai tre premi Nobel 2017 per la Fisica, Rainer Weiss, Barry C. Barish e Kip S. Thorne, passando per Newton, Einstein e il ‘visionario’ Joe Weber.
La selezione catanese di Famelab è stata organizzata dall’Ateneo in collaborazione con otto enti e associazioni locali: Inaf – Osservatorio Astrofisico, Infn – Sezione di Catania, Infn – Laboratori Nazionali del Sud, Cnr-Imm, Piano Lauree Scientifiche (Catania), Centro Csfnsm, Scuola Superiore di Catania e Eps – Young Minds Catania. L'evento - ideato da Cheltenham Festivals e promosso a livello mondiale dal British Council in 28 differenti Paesi - è organizzato in Italia da Psiquadro in collaborazione con il British Council Italia.