Passione, gelosia, ossessione, ma anche identità di genere, omosessualità ed emarginazione sociale: sono questi i temi scelti quest'anno dal laboratorio interdisciplinare di lingua e letteratura greca moderna che tra marzo e aprile propone sei incontri tematici aperti anche a chi non è iscritto all'università
Perché si scrive sull’amore e per chi si scrive d’amore? Quali espedienti sono usati dalla letteratura, dal mito e dal cinema per comporre e scomporre una storia d’amore?
Sono i temi dell'originale "itinerario" lungo 18 ore del laboratorio didattico "Grecia e gli Amori difficili" proposto dalla cattedra di Lingua e Letteratura Greca Moderna del dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania per il secondo semestre dell'anno accademico 2015/16.
Articolato in tre unità tematiche - mito, cinema e letteratura - denominatore comune del laboratorio è il tema dell'amore difficile: «L’attenzione - spiegano gli organizzatori, la professoressa Anna Zimbone e il neogrecista e traduttore Matteo Miano - si focalizzerà non solo sugli aspetti più noti del sentimento amoroso (passione, gelosia, ossessione) ma anche su quelli spesso non dichiarati apertamente: identità di genere, omosessualità, emarginazione sociale».
Il ciclo prevede la proiezione di due film greci in lingua originale con sottotitoli in italiano e quattro seminari, tutti a ingresso libero e aperti al pubblico; per gli studenti universitari, il laboratorio dà diritto a 3 cfu (dettagli e iscrizioni qui).
L'appuntamento è sempre al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, il primo incontro è fissato per mercoledì 16 marzo alle 10 seminario con il seminario di letteratura dal titolo "Amori difficili nella letteratura e nella cinematografia della Grecia moderna".