Il dipartimento di Scienze umanistiche e la storica ditta dei Fratelli Napoli firmano un accordo per la valorizzazione e la salvaguardia della marionettistica. Un mestiere riconosciuto già nel 2001 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco
L’Università di Catania si impegna a tutelare e valorizzare le marionette dei Fratelli Napoli. Grazie ad un accordo che sarà presentato pubblicamente mercoledì (ore 10, Coro di notte del Monastero dei Benedettini), gli studiosi dell’Ateneo, con la supervisione del dipartimento di Scienze umanistiche, promuoveranno un’intensa attività di ricerca, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale custodito dalla ditta dei Fratelli Napoli, artefice di una storia identitaria di assoluto prestigio tanto sul fronte dell’opera dei pupi quanto su quello dell’artigianato pittorico ed etnografico.
Lo studio delle tradizioni recitative, compositive e artistiche in cui si articola il magistero dei Napoli ha come obiettivo il recupero di un frammento importante della cultura catanese, sul piano storico-antropologico, ma anche la proiezione internazionale di un mestiere riconosciuto già nel 2001 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
La convenzione si deve all'iniziativa delle docenti Lina Scalisi e Stefania Rimini, che illustreranno i progetti che saranno realizzati grazie a questo accordo con Alessandro e Fiorenzo Napoli, e che vedranno la collaborazione dell'associazione Officine Culturali.
In particolare sarà annunciata la mostra “Il pupo va alla guerra. Immagini, cartelli, e voci del repertorio dei Fratelli Napoli”, che intende esporre alcune opere inedite che raffigurano i modelli di rappresentazione della guerra all’interno dei canoni figurativi dell’Opera. La mostra, in programma a maggio nelle ex cucine del Monastero dei Benedettini, è il primo evento organizzato all’interno della convenzione. Ad essa si affiancheranno laboratori didattici, seminari di studio e il lavoro di catalogazione e archiviazione del patrimonio dei Fratelli Napoli coordinato dalla dott.ssa Simona Scattina.