«Raccontare, utilizzando la musica, la scienza». Questo l'obiettivo di un collettivo molto speciale. Nato dall'incontro tra quattro produttori musicali e un astrofisico, nei loro live uniscono brani d'avanguardia alla divulgazione
Scienza e musica, divulgazione scientifica su un palco, «raggiungere tutti, raccontando l'universo con la musica». È l'idea che muove i Deproducers, gruppo composto dai produttori Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e Max Casacci assieme al direttore del Planetario di Milano Fabio Peri. «Parliamo di scienza, perché è obiettiva. Non ha interpretazione», afferma l'astrofisico.
In realtà, raccontare i misteri del cielo in melodia, confessa lo scienziato, non è una novità. «Una volta la musica si studiava assieme all'astronomia». E, cosa da non sottovalutare, «L'universo è nato da un suono, il big bang».
Il primo album del gruppo, Planetario, è solo la prima lettera di un lungo alfabeto fatto di brani e scienza. Perché partire dal cielo? Per tornare alle origini. «Noi siamo fatti della stessa materia di cui sono fatte le stelle».