Il bassista dei Pooh, in un'affollata aula magna del Monastero dei Benedettini, ha analizzato i testi del fondatore del gruppo Valerio Negrini tra significati e simboli degli ultimi 50 anni di storia italiana
Nell’aula magna “Santo Mazzarino” del Monastero dei Benedettini, il musicista dei Pooh Red Canzian ha incontrato gli studenti del dipartimento di Scienze umanistiche, dell'Istituto superiore "Nervi", del Liceo classico "Gorgia" e dell'Istituto "Alaimo" di Lentini.
Nel corso dell'incontro dal titolo "Red Canzian si racconta: ricordi, parole, emozioni" il cantante, insieme con i docenti Iride Valenti dell'Università di Catania e Renato Marino del Liceo Artistico di Lentini, ha analizzato e contestualizzato alcuni testi delle canzoni dei Pooh scritti dal fondatore del gruppo Valerio Negrini interpretandone temi e argomentazioni, significati e simboli, in quel segmento temporale compreso tra la seconda metà del secolo scorso e i primi anni 2000.
"Lui era uno che viveva ogni giorno in mezzo alla gente, non avendo le restrizioni che toccano ai personaggi conosciuti, e che è riuscito a raccontare la vita reale con la fedeltà di un cronista sincero. Noi, con la nostra musica, siamo riusciti a far arrivare questi messaggi un po’ ovunque” ha spiegato il cantante.