La cantante palermitana, dopo l'esperienza con Iotatola e Dimartino, ha avviato un progetto da solista. La musicista si è esibita in occasione della settimana del Pride organizzato da Arcigay Catania
«Ho avuto una specie di scrittura esplosiva, come dopo un'ubriacatura». Simona Norato, dopo l'esperienza con Iotatola e Dimartino, ha avviato un progetto al singolare, creando «un universo che mi piace nel suo insieme». La cantautrice si è esibita in occasione di uno degli eventi del Pride organizzato da Arcigay Catania. «Amo le rivoluzioni fatte con le piume», esclama con entusiasmo.
Per Norato non è facile stare da sola sul palco, «sono ancora a disagio, le gambette mi tremano», confessa. «È un esperimento per la smania di suonare». Ma non chiude la porta a eventuali reunion: «Il passato non lo si rinnega, forse ritornerà».