«Ora chiederemo contributi alla Federazione Rugby per adeguare il campo che abbiamo strappato all'abbandono nel 2012». In occasione della firma che ufficializza la concessione in comodato d'uso del campo di Librino, vi proponiamo anche il reportage integrale di Alberto Incarbone
Nel giorno in cui viene formalizzata la concessione in comodato d'uso da parte del Comune di Catania all'Asd Briganti Onlus del Campo XXV Aprile San Teodoro Liberato di Librino, vi proponiamo il reportage integrale "Campo San Teodoro Liberato" realizzato da Alberto Incarbone nel marzo scorso, e poi risultato vincitore (nella sua versione ridotta) del contest #futuropresente, bandito da Ateneo e Comune di Catania per omaggiare il giornalista Enrico Escher.
La concessione è stata firmata pochi giorni fa negli uffici della direzione al Patrimonio del Comune dalla dirigente Maria Luisa Areddia, in rappresentanza dell'amministrazione guidata da Enzo Bianco, e da Stefano Curcuruto e Piero Mancuso, rispettivamente presidente e fondatore dei Briganti Librino.
La convenzione avrà durata di sei anni, e riguarda l'utilizzo del campo, delle annesse tribune e degli orti sociali, per uso sportivo culturale aggregativo. Dall'accordo rimangono quindi per ora escluse le due grandi palestre annesse alla struttura sportiva costruita in viale San Teodoro per le Universiadi del 1997, ma mai usata prima dell'arrivo dei Briganti Rugby.
«Questa convenzione darà continuità a quello che facciamo ormai da tre anni qui all'interno del campo, portando avanti gli scopi sociali che ci siamo dati», spiega Curcuruto, in rappresentanza anche delle altre realtà che animano la struttura sportiva occupata il 25 aprile 2012 - da qui il nome - e recuperata da uno stato di totale degrado con il lavoro dei volontari, come il Centro Iqbal Masih, la Polisportiva Sguna Rossa dell'Etna e la biblioteca sociale Librineria.
«La concessione gratuita – prosegue il presidente dei Briganti - significa che noi potremo utilizzare il campo, le tribune e i terreni annessi come abbiamo fatto finora, quindi con i lavori di adeguamento e mantenimento a carico nostro. Ma ci apre a nuove possibilità», spiega Curcuruto. In particolare l'Asd Briganti Onlus «avvierà le procedure per richiedere alla Federazione rugby e al Comitato regionale presieduto da Orazio Arancio un contributo per l'adeguamento della struttura che abbiamo strappato all'abbandono e sulla quale già giochiamo con l'autorizzazione federale». Per il resto «questo resterà il San Teodoro liberato di sempre: abbiamo iniziato a giocare a rugby in un parcheggio del viale Moncada, e la convenzione è arrivata dopo nove anni di richieste, di raccolte firme, di incontri e promesse da parte dei politici di turno».