"Corpi insoliti", teatro tra abilità e disabilità

“Il laboratorio è il luogo dove metaforicamente si coltiva, si semina, si protegge, si invita al raccolto, si fa il pane e si offre da mangiare. Si nutre, così, l’anima del mondo e al contempo la propria”.

Prende il via il 5 settembre, all'Istituto Ardizzone Gioeni di Catania (via Etnea 595), il laboratorio teatrale “Corpi insoliti”, promosso dall’Associazione Culturale Nèon.

Il laboratorio, tenuto da Monica Felloni e Manuela Partanni, si rivolge anche a persone con abilità differenti, dagli 8 anni in su, e vuole mettere insieme non solo attori ma individui, ciascuno con la propria abilità e disabilità, che dialogano attraverso immagini e suggestioni verbalizzate per dar vita ad una relazione fra anime e corpi che interagiscono nel teatro, nella poesia, nella musica e nell’espressione corporea.

«Comunicare oltre ogni limite imposto, sia dalla codificazione del linguaggio verbale che da quello non verbale, è il principio guida dei nostri laboratori teatrali – spiega Piero Ristagno, direttore artistico di Nèon - che realizziamo da un trentennio, attribuendo pieno valore alla diversità: valore che si espleta nelle caratteristiche e le peculiarità di ogni singolo individuo, sottolineando il carattere originale del linguaggio del corpo e la preziosa unicità della persona nella condizione generazionale, sociale, fisica e psichica in cui si trova».

Le lezioni si svolgeranno un volta a settimana per tutto il mese di ottobre e di novembre, due volte a partire dal mese di dicembre.

Per informazioni e iscrizioni, scrivere a segreterianeon@gmail.com o telefonare al numero 346.3046468.