Gli studenti Unict Marcello Fisichella, Davide Maurizi e Cristina Ucchino firmano il documentario che prende spunto dal progetto di recupero del Monastero dei Benedettini per riflettere sui problemi del centro storico della nostra città e sulla sua possibilità di rilancio
Al decimo posto tra le città più popolose d’Italia e quarta nella classifica dei principali centri urbani del sud dopo Napoli, Palermo e Bari, Catania soffre le criticità tipiche delle grandi città meridionali: criminalità organizzata, mancanza di servizi, dispersione scolastica, indigenza e la presenza anomala delle periferie all’interno dei centri storici, anziché in zone marginali.
Nei quartieri popolari, che costituiscono il 60% della città, persistono situazioni di abbandono e degrado, e la scarsa presenza dello Stato favorisce l’azione delle organizzazioni criminali e l’inasprirsi dei conflitti sociali.
In questo contesto si inserisce "Periferie nel centro - Antico corso, Catania: che ne faremo di questa città?", il documentario interamente realizzato dagli studenti del Dipartimento di Scienze umanistiche Marcello Fisichella (neolaureato in Lettere), Davide Maurizi (Filosofia) e Cristina Ucchino (Lettere), che prende spunto dal progetto di recupero del Monastero dei Benedettini, avviato negli Anni 80 dall’Università di Catania, per analizzare i problemi dello storico quartiere dell'Antico Corso.
Il recupero del Monastero di piazza Dante, salvato dallo stato di abbandono in cui versava grazie al progetto dell’architetto Giancarlo De Carlo e riconvertito in sede della Facoltà di Lettere e Filosofia (oggi Disum), ha rappresentato una speranza di riscatto per una delle zone più critiche di Catania. La presenza dell'Università ha rianimato il quartiere, popolandolo di volti nuovi e freschi e dando impulso all'apertura di attività e servizi.
La speranza iniziale, però, ha gradualmente lasciato il posto alla disillusione: quello che sembrava il primo tassello di una vasta operazione di recupero del centro storico è naufragato, e la riqualificazione della zona, ancora degradata, è rimasta l'ennesima incompiuta di una città bella, ma difficile.
C'è ancora una possibilità per Catania? È ancora possibile salvare il centro storico dall'incuria e dalla criminalità? Gli spazi lasciati vuoti dalla recente chiusura dei tre ospedali della zona (Vittorio Emanuele, Santa Marta e Santo Bambino) rappresentano un'occasione storica per la rinascita della città. L'università e le istituzioni che faranno?
Attraverso le parole di studenti, docenti, abitanti, volontari, negozianti che vivono e operano nel quartiere più antico di Catania, il documentario tenta di dare una risposta a queste domande e di tracciare nuove idee per rilanciare il tanto atteso processo di riqualificazione urbanistica e sociale della nostra città.