In video la lezione del professore Mario De Nonno (Università Roma Tre). Ospite del Disum, il docente ha parlato di trattati di linguistica e di grammatica latina: «Una produzione molto ingente che merita di essere conosciuta e valutata attentamente»
In video la lezione che il prof. Mario De Nonno, ordinario all'Università Roma Tre, ha tenuto lo scorso 30 novembre al dipartimento di Scienze umanistiche. L'incontro rientrava nell'ambito delle attività del corso in Lingua e Letteratura latina della prof.ssa Rosa Maria D'Angelo.
Il docente ha tenuto al Disum una lezione magistrale, ricca di significativi spunti di riflessione su uno dei principali temi dei suoi studi: la tradizione grammaticale ed erudita latina. Nell’esaminare le “Forme e funzioni della trattatistica grammaticale latina“ il prof. De Nonno ha sottolineato l’importanza del patrimonio di manuali e trattati latini che abbracciano un ampio arco cronologico, rilevandone la singolarità rispetto all’ambito greco, determinata dalla varietà degli autori e dalla loro personalità. Ha evidenziato le varie tipologie di testi che ha distinto secondo opposizioni funzionali, la loro destinazione, e soprattutto la loro funzione consistente nel produrre una descrizione delle componenti del sistema e dell’uso della lingua latina, individuandone gli approcci di tipo artigrafico e i tratti didascalici.
Il prof. De Nonno è stato ospite anche della Scuola Superiore di Catania per due seminari su: «Problemi di recensio e di emendatio nell'inedita Ars de metris di Marziano Capella».
Chi è. Il professore De Nonno è ordinario di Lingua e Letteratura latina all'Università Roma Tre. Il suo principale campo di studio è la tradizione grammaticale ed erudita latina, con particolare attenzione a problemi di trasmissione manoscritta e di edizione.
In quest'ambito egli ha fra l'altro scoperto e valorizzato una inedita Institutio metrica di Marziano Capella, ha pubblicato l'editio princeps degli Excerpta Andecavensia, e ha condotto ricerche sulla tradizione medievale e umanistica del De verborum significatione di Festo, sul testo delle Interpretationes Vergilianae di Tiberio Claudio Donato, sulla grammatica altomedievale dell'Anonymus ad Cuimnanum, sui versi grammaticali di Lorenzo Valla, nonché varie indagini sulle citazioni di autori classici (in particolare Virgilio, Orazio e l’Atellana) nei grammatici tardoantichi.
Sul versante più strettamente critico-testuale e filologico-esegetico, Mario De Nonno ha prodotto contributi relativi al testo di Plauto, Nevio, Ennio, Cecilio Stazio, Lucilio, Cicerone, Sallustio, Virgilio, Seneca, Petronio, Tacito, nonché a opere latine d'età tardoantica (cosiddetta Anthologia Latina, carme De pulchritudine mundi pseudoagostiniano, Giulio Valerio); ha inoltre a suo tempo curato, e in buona parte redatto, l'ampia bibliografia ragionata della letteratura latina contenuta nel vol. V dell'opera collettiva Lo spazio letterario di Roma antica.