Il rettore Pignataro: «L'Ateneo mette questo luogo a disposizione degli studenti e della città». «Un teatro senza biglietti, gli fa eco Grazia Pulvirenti (presidente della Fondazione Lamberto Puggelli), aperto a tutti». Il proseguimento del progetto artistico e formativo del maestro scomparso un anno fa
«Il Teatro Machiavelli è uno spazio che l'Università mette a disposizione dei propri giovani studenti ma anche dei giovani di questa città. Lo abbiamo riaperto grazie all'intervento dell'associazione Ingresso Libero che riprende l'idea del compianto maestro Lamberto Puggelli, la cui fondazione sarà peraltro ospitata all'interno di questi locali».
È con queste parole che il rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro ha spiegato, in occasione della ricca kermesse di riapertura di venerdì 17 ottobre 2014, cosa sarà il "nuovo" Teatro Machiavelli di piazza Università.
«Sono orgogliosa ed emozionata - ha detto Grazia Pulvirenti, docente dell'Ateneo e presidente della Fondazione intitolata al maestro Puggelli - perché oggi finalmente si realizza il più "folle" progetto artistico di Lamberto: quello di costruire un teatro non legato a logiche produttive consolidate». Per Puggelli la riapertura di questo luogo aveva infatti una forte valenza culturale e ideologica: sperimentare e promuovere, in un’epoca di crisi, forme teatrali di alto profilo artistico, al di fuori delle logiche di mercato, con “ingresso libero” e libere offerte, eliminando sprechi e attingendo a donazioni e sponsorizzazioni. «Lamberto sosteneva - ha aggiunto - che il teatro sarebbe sopravvissuto in forma "amatoriale", dando a questo termine una valenza legata all'aspetto della formazione, un teatro senza biglietti, aperto a tutti, fatto da giovani artisti di talento per i giovani della città». In particolare per gli studenti dell’Ateneo.
«Un luogo in cui gli studenti possano riconoscersi», si augura il maestro Riccardo Insolia, che presiede il direttivo di "Ingresso libero" che in questi mesi ha incontrato direttori dei dipartimenti dell’Ateneo, gruppi di studenti, artisti e operatori culturali per proporre un programma ricco e condiviso di gestione dello spazio.
Così, l'Università di Catania e l'associazione "Ingresso libero" - a un anno dalla morte del regista e dopo un intervento di restauro e adeguamento dello spazio alla destinazione teatrale condotto dall'Ateneo - offrono alla città il proseguimento del progetto artistico e formativo voluto da Puggelli, ma anche un importante luogo di incontro e servizi culturali per la città. Alla serata inaugurale era presente infatti anche il sindaco di Catania Enzo Bianco. Un teatro che appartiene alla storia di questa città: «All'origine era una mescita di vino - ha spiegato Pulvirenti prima di dare il via alle performance artistiche -, poi divenne uno dei luoghi fondamentali della tradizione dei pupi siciliani e poi la fucina del teatro con Angelo Musco, Nino Martoglio e Luigi Pirandello che scrissero delle opere appositamente per questo spazio».
Secondo il regista Salvo Piro che dirige una compagnia di giovani attori e una compagnia universitaria che operano all'interno dell'associazione, «è un sogno che si avvera di nuovo». Sì, perché gli storici locali di Palazzo Sangiuliano, dove in passato si esibiva anche la compagnia di Giovanni Grasso, erano già stati recuperati alla loro antica funzione teatrale nel 2010, con l'allestimento di Siddharta da parte proprio del compianto maestro Puggelli, in coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano.
Dietro questo progetto c'è l'ambizione di sperimentare forme di teatro e di musica che partendo da un patrimonio di intelligenze e di cultura locale superino gli angusti confini geografici della città aprendosi al confronto nazionale e internazionale. Ecco perché, in occasione della "prima" si sono esibiti sul palco del Machiavelli il maestro Sergey Girshenko, tra i più apprezzati violinisti al mondo, insieme a Lorenzo Mazzamuto e ad Anna Faustova, e poi la compagnia teatrale multietnica diretta da Emanuela Pistone "Isola Quassùd Liquid Company" con Jali Diabate e gli attori Anna Malvica e Franco Mirabella.