L'evoluzione dell'Universo e la frontiera della Chimica supramolecolare raccontate dal premio Nobel per la Chimica Jean-Marie Lehn
Il libro della vita ha i caratteri vergati con l’inchiostro della chimica, un volume ricchissimo e istoriato nel quale gli atomi sono le lettere, le molecole le parole, le supramolecole le frasi. È una delle tante suggestioni verbali e visive regalate da Jean-Marie Lehn, premio Nobel per la Chimica nel 1987, che martedì 11 settembre 2018 è stato ospite della Scuola Superiore di Catania, per tenere la conferenza dal titolo "Step towards life: Chemistry!".
Partendo da una riflessione sull’evoluzione dell’universo, che ha generato forme sempre più complesse di materia attraverso l'auto-organizzazione, dalle particelle fino alla materia vivente e pensante, lo scienziato transalpino, docente alla University of Strasbourg (Institute for Advanced Study), ha analizzato – di fronte al folto pubblico che ha gremito l’anfiteatro all’aperto di Villa San Saverio - il ruolo delle molecole che formano gli organismi viventi e la materia inanimata e soprattutto le loro interazioni, mostrando poi come la chimica molecolare abbia sviluppato metodi molto potenti per la costruzione di molecole sempre più complesse.