Le immagini della passeggiata culturale organizzata dall'associazione Etna’ngeniousa per la Giornata nazionale del Trekking urbano nelle foto di Salvo Puccio
Un sole splendente e temperature primaverili hanno ripagato la scelta degli organizzatori della Giornata catanese del Trekking Urbano - l’associazione Etna’ngeniousa - di posticipare di una settimana l’evento previsto per il 31 ottobre, in pieno clima di allerta meteo. Note di gusto e gusto della conoscenza sono state assaporate in un itinerario dedicato a Vincenzo Bellini in occasione del 180° anniversario dalla sua morte.
Cinque tappe: il Duomo e la storia del monumento funebre di Vincenzo Bellini, eretto dopo il rientro in terra di Catania della salma del “cigno”, 41 anni dopo la sua morte cui l'associazione in apertura dell'evento ha reso anche un omaggio floreale. La visita alla Casa-Museo belliniana, tra la suggestione degli spartiti autografi dell’artista e l’ascolto di alcune opere dell’illustre musicista. Un Bellini non sono da ascoltare, ma anche da assaporare in questa tappa, dove i partecipanti hanno potuto ammirare, e gustare, la maestria di Alessandro Marchese e della sua frutta martorana dall’aroma di arancia e limone.
Per la terza tappa, sosta alla chiesa di San Francesco Borgia dove Vincenzo Bellini venne battezzato e poi, attraversando via Crociferi, l’arrivo in Piazza Stesicoro ad ammirare Bellini che troneggia sulla città nel monumento di Giulio Monteverde, e infine la visita in Piazza Teatro Massimo alla scoperta del Teatro Massimo Bellini, inaugurato il 31 maggio 1890 con la rappresentazione di Norma, forse l’opera più celebre di Vincenzo Bellini. A concludere la passeggiata nella storia di Vincenzo Bellini a Catania le parole dello stesso cigno catanese sapientemente interpretate da Edoardo Strano, attore di teatro che sarà possibile rivedere in scena il 18 dicembre alle 17 al Coro di notte del Monastero dei Benedettini nello spettacolo “Bellini allo specchio” ideato e interpretato dall’attrice catanese Ornella Giusto.
Chiusura in bellezza, o in dolcezza, con i Cigni di Bellini, speciali praline nate da un’idea del professore Luigi De Giorgi e realizzati dall’Antica Dolceria Rizza Modica, dedicate alle opere dell’artista catanese.