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"Certi argomenti": Raffaella Bella legge Verga

di Chiara Racalbuto (redazione web)

La novella del grande scrittore catanese inaugura il ciclo di video-letture sceneggiate "Verga e gli altri"




«Alla tavola rotonda dell’Albergo di Russia, a Napoli, s’erano incontrati un tale Assanti, uomo elegante ed uomo di spirito, e una certa signora Dal Colle, donna elegante e donna di spirito, un po’ civetta, capricciosa e bizzarra…». Nasce così, da un incontro casuale in un lussuoso albergo di fine ‘800, la scintilla che infiamma le schermaglie amorose di “Certi argomenti”, novella scritta da Giovanni Verga nel 1875, scelta per inaugurare il ciclo di quattro letture sceneggiate "Verga e gli altri", organizzato dalla Fondazione Verga in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania e con il Teatro della Città, quest'anno in versione video, a causa dell’emergenza COVID-19, grazie al supporto di Zammù TV.

La novella, letta dall’attrice Raffaella Bella e commentata da Giorgio Forni (Università di Messina), è il frutto della rielaborazione, da parte dell’autore, di una lunga sequenza del suo romanzo “Tigre Reale”, pubblicato nello stesso anno, e riprende gli stereotipi della letteratura tardo-romantica, intrisi di tensione patetica e sentimentalismo, stemperati però da un tono ironico e beffardo. 

Nato nel 2012, il progetto “Verga e gli altri” è promosso da una rete di enti territoriali e culturali e rappresenta il principale contributo offerto dalla Fondazione Verga alla "Settimana verghiana - Raccontando Verga", che ogni anno, con il coinvolgimento di letterati, storici, linguisti, filologi, studiosi di teatro e storici della musica, propone eventi, letture e proiezioni finalizzati a divulgare i testi verghiani e ad avvicinare studenti, insegnanti e cittadini comuni alla letteratura verista.


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