Nel settimo episodio della webserie si parla degli immobili e del degrado del quartiere
Chi possiede una casa a San Berillo? E in che stato versano gli immobili del quartiere? Sono i temi del settimo episodio della webserie "San Berillo Web Serie Doc" in cui alcuni proprietari raccontano le storie dei loro immobili.
Come Matilde Russo, costretta a murare l'accesso al proprio palazzetto pericolante in seguito a continue occupazioni, o Michela Gecele, psicoterapeuta torinese, che trae ispirazione dalla casa che ha acquistato all'interno del quartiere per scrivere una serie di gialli ambientati tra Catania e Berlino. E ancora Carmelo Rotante che possiede un garage e ci parla anche degli immobili limitrofi, dell'anima delle cose antiche lasciate all'incuria. Proprio questo sembra essere il nodo centrale della questione sugli immobili a San Berillo: il degrado causato dall'abbandono e il suo rapporto con l'amministrazione.
Molti proprietari non trovano ragioni sufficienti per ristrutturare i propri beni, che nel frattempo rischiano anche di essere occupati dalle persone che non possono permettersi un affitto. Ci sono anche casi in cui gli immobili pericolanti vengono dati in locazione agli immigrati. E la pubblica amministrazione non interviene, anzi, sembra proprio aspettare che i palazzi crollino: è il caso di Via Caramba, dove nel 2015 si è verificato uno dei crolli più gravi degli ultimi tempi. Il Comune possiede un palazzo proprio lì.
Grazie ai nostri interlocutori si fanno strada sempre di più le domande e le ipotesi sul futuro urbanistico di San Berillo e sul ruolo fondamentale che hanno i desideri degli attuali abitanti in una tale questione.