Ai microfoni della rubrica culturale di Radio Zammù e MeridioNews, la direttrice artistica Francesca Vitale racconta l'esperienza della compagnia catanese di teatro off e del nuovo rapporto con il pubblico della città lombarda
Dalle cinquanta poltrone del teatrino di via Gulli a Catania (il Teatro del Canovaccio), dove la rassegna viene ospitata, al palcoscenico milanese, per un’esperienza che ha, sempre e comunque, il sapore di Sicilia.
Francesca Vitale, direttrice artistica della compagnia Palco Off, ha raccontato a L’Elzeviro la storia di questa piccola realtà, che in sei anni di vita ha conquistato una nutrita cerchia di spettatori affezionati. Al suo attivo, spettacoli come “Parole mute”, “Gente come uno”, “Nella durata di un inverno”: tutti lavori che, da diversi punti di vista, hanno messo in scena piccoli e grandi drammi sociali, portando all’attenzione del pubblico catanese tematiche di risonanza internazionale.
Adesso la compagnia – aggiunge - ha accettato la sfida di presentarsi sulla piazza milanese, offrendo però al pubblico lombardo attori, autori e storie di Sicilia: come a dire, «il mondo a Catania, Catania nel mondo». Spettacoli al siciliano – dice -, per parlare dell’Isola «come difficoltà del vivere e come valore».