Quattro storici si confrontano sui processi che hanno delineato l'assetto geopolitico del Medio Oriente negli anni cruciali della Prima guerra mondiale: Hamit Bozarslan, Fabio L. Grassi, Pinella Di Gregorio e Daniela Melfa
A 100 anni di distanza dall'entrata in guerra dell'Italia e dal massacro degli armeni nell'Impero ottomano, il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania e il Centro per gli studi sul Mondo islamico contemporaneo e l'Africa (Cosmica) hanno organizzato la giornata di studio "La Grande Guerra in Medio Oriente: imperi, nazioni, minoranze". L'iniziativa, presieduta dal direttore di Cosmica, lo storico Federico Cresti, si è focalizzata sui processi che hanno delineato l'assetto geopolitico del Medio Oriente negli anni cruciali della Prima guerra mondiale.
In video l'intervento di Hamit Bozarslan (Centre d'études turques, ottomanes, balkaniques et centrasiatiques dell'École des hautes études en sciences sociales), incentrato sul tema "Empire ottoman: guerre, violence et minorités".
Il secondo intervento è stato tenuto da Fabio L. Grassi (Università di Roma La Sapienza), che ha parlato di "Nazionalismi turchi e Turchia moderna".
Il terzo intervento, dal titolo "La fondazione dell'Iraq: tra autodeterminazione dei popoli e sistema dei mandati" è stato di Pinella Di Gregorio (Università di Catania).
Il quarto intervento, dal titolo "La questione armena alla Conferenza di Parigi" è stato di Daniela Melfa (Università di Catania).