Le regole e le forme del linguaggio audiovisivo in 24 clip curate dal prof. Alessandro De Filippo, docente di Storia e Critica del cinema e di Televisione e Linguaggi multimediali al dipartimento di Scienze umanistiche Unict
Quali sono le nuove formule di rappresentazione audiovisiva? Quali i nuovi modelli narrativi? Cosa resta del cinema, così come l'abbiamo conosciuto fino a oggi? E come influiscono i nuovi device di fruizione?
L'avvento del drone e della GO Pro hanno trasformato le formule della rappresentazione audiovisiva
In questa clip si mostrano alcune eccezioni alle regole del linguaggio audiovisivo
In questa clip si definiscono le caratteristiche del cinema documentario in relazione al cinema a soggetto
In questa clip si descrive la trasformazione della concezione del tempo da circolare a lineare
In questa clip si descrive il passaggio d'epoca che ha segnato l'abbandono di supporti e formati analogici in favore dei corrispondenti digitali
In questa clip si definiscono le caratteristiche del formato di registrazione e del supporto che si utilizza per registrare
In questa clip si spiega come si gira una sequenza in campo e controcampo
In questa clip si definisce la funzione anagrafica del ciak e il suo utilizzo per permettere la sincronizzazione di strumenti di registrazione audio con una o più camere
In questa clip si definiscono le caratteristiche del montaggio audiovisivo per mezzo di un software di editing digitale
In questa clip si indicano le fasi della realizzazione di un comunicato audiovisivo
L'analisi di un comunicato audiovisivo complesso passa attraverso una serie di verifiche e controlli
Il comunicato audiovisivo registra (parzialmente), raffigura la realtà. Le formule sono diverse, a seconda del soggetto che viene ripreso o messo in scena
Non è utile analizzare singolarmente uno dei tre canali, perché è solo nell'interazione tra i tre elementi che si forma il significato di un comunicato
Cosa definiamo diegetico e cosa extradiegetico? E perché?
Come si muove una camera? Quali sono gli effetti delle scelte di regìa?
Nella rappresentazione audiovisiva non c'è solo la messa in forma delle inquadrature, con le sue regole di composizione e fotografia. C'è il movimento
La fotografia cinematografica e televisiva si basa anche sulla dominante colore
La fotografia cinematografica e televisiva si basa anche sulla quantità e qualità della luce
La scelta di un obiettivo, di una specifica ottica, serve a costruire una determinata rappresentazione dello spazio e una precisa iscrizione dei personaggi nello spazio
L'inquadratura audiovisiva è il risultato di un equilibrio tra armonia delle forme (vuoti, pieni, luci, ombre, profondità di campo, colore) e dinamismo
Il modo in cui si definiscono le proporzioni di un fotogramma
L'elenco dei piani e dei campi permette di nominare ogni singola inquadratura, riconoscerla e di indicarla in maniera corretta
In questa clip si definisce l'inquadratura come il risultato di una selezione di spazio e di tempo
I video di presentazione dei primi tre corsi online che saranno erogati sulla piattaforma EduOpen: La fisiologia del sonno e dei sogni (Vincenzo Perciavalle), Riparazione del DNA e mutagenesi nel cancro (Daniele Condorelli), Tecnica della rappresentazione audiovisiva (Alessandro De Filippo)