Voce del verbo leggere è il titolo della serie per il web ideata dagli allievi del corso di formazione di Zammù TV per il concorso indetto dal Milano Film Festival. Il "tutor" Alessandro De Filippo racconta il backstage della puntata pilota, Vìz: «Presentiamo qui un progetto nella sua interezza»
Ideare una serie per il web in 10 episodi, realizzarne il pilot, scrivere la sceneggiatura dei primi due episodi e il soggetto degli otto restanti. Questa era la consegna per il concorso indetto dal Milano Film Festival, con un titolo che è tutto un programma: Are you series?
E noi seria(l)mente abbiamo lavorato al progetto di ideazione, scrittura, riprese e postproduzione di una serie per il web. Abbiamo concorso, grazie al lavoro degli allievi del corso di formazione di Zammù Tv, quello che tecnicamente prende il nome di P.O.N. – B.R.I.T. (che sembra uno scioglilingua e che significa Programma Operativo Nazionale – Bio-nanotech Research and Innovation Tower).
L'idea su cui si fonda la nostra web serie è quella della lettura. Ogni episodio prevede l'incontro con un personaggio, che non è proprio un personaggio, perché è una persona vera. Incontriamo questa persona, ci parliamo un po', le chiediamo della sua vita, del lavoro, delle sue idee, del rapporto che ha con la città di Catania. Ma per conoscerla bene, le chiediamo di scegliere un brano di un libro , un frammento, una paginetta, anzi mezza pagina. Attraverso quelle parole che vengono dalla letteratura si apre come una finestra, che ci permette di conoscerla meglio. Ci permette quasi di capirla, tanto le parole della letteratura riescono a essere una chiave d'accesso. Per questo, la serie da noi inventata, si intitola Voce del verbo leggere.
Il primo episodio, quello che prende il nome tecnico di “pilota”, si intitola Vìz, che vuol dire «acqua», in ungherese. È l'acqua infatti l'elemento da cui prende origine la storia Zoltan Fazekas, giocatore di pallanuoto, arrivato in Sicilia dall'Ungheria per rafforzare una squadra locale e poi rimasto sull'isola, ad allenare le giovanili della Nuoto Catania, presso la piscina Zurria.
Zoltan, oltre a essere uno sportivo, è anche un artista visivo. Utilizza le immagini fotografiche per compiere una ricerca sul medium e per verificarne con una pratica estrema i limiti espressivi. Lavora sui supporti, deteriorandoli con muffa e acidi, così le immagini registrate sulla pellicola fragile delle diapositive si dissolvono, come buchi della memoria. Per questo, le parole scelte, tratte da Il libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa, ci conducono nella dimensione primaria del ricordo, quella della nostalgia di ciò che non è più e insieme della malinconia di ciò che non sarà e non potrà mai essere. È un gioco a perdere, anzi a perdersi, tra rimandi e raffronti con la vita reale, coi pensieri originali di uno straniero che impara a conoscere la città che lo ospita proprio a partire dal mare. Così vediamo Zoltan passeggiare al porto di Catania e al porticciolo dei pescatori di Ognina. La parola scritta da Pessoa è pensata, meditata, ricordata e rimuginata da Zoltan, e poi condivisa, donata a nuovi potenziali lettori.
Il video rispetta la durata di 10 minuti prevista dal concorso. Mantiene la promessa “estorta” dal bando. Eppure è difficile considerare il tempo solo in termini di durata. E la serialità stessa della narrazione lascia aperta la porta a nuovi episodi, a nuove letture, a nuove persone-non-solo-personaggi. I libri, con le loro parole cangianti e sempre in movimento, ci racconteranno altre storie, ci permetteranno di ascoltare nuove voci.
Presentiamo qui, sul sito di Zammù Multimedia, non solo un prodotto, quindi. Non un semplice video di 10 minuti. Limitarci a questo sarebbe decisamente riduttivo. Noi presentiamo un progetto nella sua interezza, dall'ideazione, fino all'iscrizione al concorso, perché il nostro obiettivo primario è stato principalmente quello di mettere in gioco la nascente struttura della Web Tv dell'Ateneo, partecipando a una competizione nazionale, producendo tutti i documenti richiesti e rispettandone le scadenze. Per questo abbiamo sacrificato del tempo libero e qualche fine settimana. Ma il progetto ora è qui, compiuto, dal soggetto al piano di lavorazione, dal budget alle riprese, dalla sequenza di animazione a-passo-uno alle musiche originali, fino alla postproduzione. Ed ecco, quindi, senza più indugi, il nostro pilot, con la voce di Zoltan Fazekas, il mare di Catania, il lavoro dei ragazzi del corso e l'inquietudine di Pessoa. Voce del verbo leggere, episodio uno, Viz, acqua.
Concept e finalità della serie / Sviluppo nei 10 episodi / Soggetto e sinossi / Descrizione dei personaggi / Sceneggiatura Episodio 1 / Sceneggiatura Episodio 2 / Piano di produzione / Note di Regia