AntropologiaArcheologia / ArteBiotechChimicaDirittoEconomiaFilologiaFilosofiaFisica e AstronomiaInformaticaIngegneria / ArchitetturaLatinoLetteraturaLinguisticaManagementMatematicaMusicologiaPedagogiaPsicologiaScienze agrarieScienze ambientaliScienze biologicheScienze del farmacoScienze della TerraScienze e tecnologie alimentariScienze medicheScienze naturaliScienze politicheSociologiaStoriaStoria del cinema

"La frode" di Leonardo Sciascia

di Giorgio Raito, Salvo Noto, Dario Grasso e Giuliano Severini

Giovedì 24 febbraio alle 18, quarta puntata del progetto multimediale "Narratori e compositori di Sicilia". David Coco ed Evelyn Famà interpretano l'adattamento teatrale di Ezio Donato, sulle note di "La frode" di Giuseppe Emmanuele, eseguito dall'Orchestra del Bellini. Riprese e montaggio a cura di Zammù TV


«Mi domandò quanti anni avessi. Io, per come mio zio mi aveva raccomandato, dissi che ne avevo quattordici: tiravo invece per i diciassette. Poi sua eccellenza mi accompagnò al primo piano, mi indicò una camera, mi disse che sul letto avrei trovato un vestito, che dovevo spogliarmi completamente e mettere quel vestito. Era un vestito da monaca. Mi pareva una cosa incredibile, una cosa di sogno. Di persone strambe ne avevo conosciute, ma sua eccellenza le passava tutte».

Angela Giuffredi, un'orfana minorenne costretta dallo zio a prostituirsi, trova il coraggio di denunciare un “cliente” potentissimo, scatenando la sua rabbia non per via della denuncia, ma perché la ragazza, che aveva dichiarato di avere quattordici anni, ne aveva in realtà diciassette.

Ispirato alla storia di Franca Viola, che sfidò la società del suo tempo rifiutando il matrimonio riparatore con chi l'aveva rapita e violentata, " La frode", di Leonardo Sciascia affronta un tema scottante e attuale.

Sul racconto dello scrittore e giornalista di Racalmuto è incentrato il quarto appuntamento del progetto multimediale in cinque puntate " Narratori e compositori di Sicilia", ideato dal Teatro della Città e realizzato in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini e l'Università di Catania per esaltare il particolare connubio tra le pagine dei grandi della letteratura isolana e le partiture di rinomati compositori siciliani contemporanei.

Nel video, realizzato da Zammù TV, gli attori David Coco ed Evelyn Famà interpretano l'adattamento teatrale di Ezio Donato, accompagnati dalle musiche di "La frode" di Giuseppe Emmanuele, eseguito dall'Orchestra del Teatro Massimo Bellini diretta da Leonardo Catalanotto.

La puntata può essere seguita:

Il racconto

Nel 1966, Leonardo Sciascia scrive un articolo sul quotidiano “L’Ora” di Palermo sulla nota vicenda di Franca Viola che, rapita da un manipolo di tredici individui e violentata dal capobranco, rampollo di una famiglia mafiosa, non accettò il matrimonio riparatore.

L’uomo era convinto che Franca, ormai ‘disonorata’, lo avrebbe sposato e il matrimonio sarebbe stato necessario per estinguere il reato di cui lui e i suoi bravi si erano resi responsabili. La ragazza, però, appoggiata in pieno dal padre, rifiutò il matrimonio ‘riparatore’ e la vicenda finì in tribunale con il rapitore-violentatore condannato a undici anni di reclusione.

Durante la celebrazione del processo, Sciascia rileva che lo Stato è correo nel legittimare il matrimonio riparatore al posto della pena e sottolinea anche come la stessa solidarietà del Paese nei confronti di Franca non dovrebbe manifestarsi in forme eccezionali e clamorose, ma essere il contesto stesso, semplice e ovvio, della vita sociale.

Ispirandosi alla vicenda di Franca Viola, nel 1967, Sciascia pubblica il racconto breve "La frode", che narra di un'orfana minorenne costretta a prostituirsi che ha il coraggio di denunciare un uomo molto potente, nella società maschilista degli anni '60.


Vedi anche