Giovedì 7 ottobre, al Castello di Vizzini, si è svolta la conferenza di presentazione del progetto di impresa sociale nel settore agroalimentare e culturale sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. Anche l'Università di Catania tra i partner dell'iniziativa
Giovedì 7 ottobre al Castello di Vizzini, ex Carcere, si è tenuta la conferenza di presentazione di “BeeDINI - Vizzini 2030”, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, di cui è capofila l’Associazione Officine Culturali.
Tra i partner dell'iniziativa, oltre a Caffè Sicilia di Noto, Associazione Isola Quassùd e Associazione Regionale Apicoltori Siciliani, anche l’Università di Catania, con i Dipartimenti di Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Di3A) e di Ingegneria Civile e Architettura (DiCAr).
“BeeDINI - Vizzini 2030” è un progetto di impresa sociale nel settore agroalimentare e culturale nato con l'idea di trasformare un bene pubblico in un bene comune, che possa essere riscoperto dai suoi abitanti e trasformarsi in un “cantiere” di imprenditoria sociale .
Il Castello, infatti, oltre ad ospitare attività e iniziative di carattere culturale, sarà anche la sede di una nuova impresa sociale che intende avviare la produzione di derivati legati al mondo delle api.
L'iniziativa intende coinvolgere la comunità e avviare percorsi formativi e di accompagnamento per creare nuovi scenari di autoimprenditorialità sul territorio, dando vita ad un’alternativa che possa contribuire al contrasto del fenomeno dello spopolamento delle aree interne.
Durante la conferenza sono stati presentati i primi risultati della mappatura di comunità svolta dal Dicar, che testimonia la necessità di ricucire il sistema città con il sistema campagna.
Presentato inoltre il ricco calendario di attività che si svolgeranno nei prossimi anni, tra cui la formazione sul mondo delle api e sulla filiera lattiero casearia e olivicola, apididattica, attività ludico didattiche per le scuole di ogni ordine e grado, teatro sociale, master class di pasticceria, percorso di accompagnamento alla creazione di una nuova impresa sociale.
La conferenza di presentazione è stata preceduta da due laboratori di “BeeLAB”, il laboratorio itinerante di muralismo, tenuto dagli artisti di street art catanesi Emanuele Poki e Luprete, che ha riempito le strade che portano al castello con interventi di arte murale, e il laboratorio di autocostruzione tenuto dall'architetto Marco Terranova con Chiara Pisano, durante il quale vizzinesi di antica e nuova generazione si sono resi partecipi della realizzazione di alcuni arredi della sala sociale del Castello- ex Carcere.