Nell'ultimo video l'illustre linguista spiega quali sono i requisiti di un modello e come fornire agli allievi una competenza complessiva per l'analisi dei testi
«Un testo, di qualsiasi tipo, è il prodotto di un atto comunicativo, che si compie tra i due attori della comunicazione, l’emittente e il ricevente-destinatario (in questo schema rientra, notoriamente, anche il caso di chi comunica “a se stesso”, annota, documenta, fissa pensieri e notizie per proprio uso, con fruizione più o meno distante nel tempo). Per semplificare, d’ora in poi parleremo di "autore" e "lettore". Il punto di partenza nel descrivere questo evento non può essere altro che quello di individuare l’intenzione comunicativa del primo rispetto al secondo».
Inizia così l'ultimo dei sei video che sintetizzano i temi trattati dal prof. Francesco Sabatini, emerito di Linguistica italiana dell'Università Roma Tre e presidente onorario dell'Accademia della Crusca, nell'ambito del corso di aggiornamento e formazione per insegnanti delle scuole secondarie di 2° grado su come insegnare l'italiano.
Le riprese di "Il modello testuale e la sua applicazione didattica" sono state effettuate martedì 20 e mercoledì 21 ottobre 2015 al Monastero dei Benedettini di Catania nel corso degli incontri dal titolo "Italiano, la prima disciplina scientifica. Un curricolo da rifondare" e "Comprensione analitica dei testi e grammatica della lingua", tenuti nell'ambito del progetto di potenziamento delle competenze linguistiche e matematiche "Mat-Ita" realizzato dal Centro orientamento e formazione d'Ateneo in collaborazione con i dipartimenti di Matematica e Informatica (Dmi) e di Scienze umanistiche (Disum) dell'Università di Catania.
Vedi: FRANCESCO SABATINI – CARMELA CAMODECA, MODELLI GRAMMATICALI, SUPERFICIE DEL TESTO E TIPI DI TESTO, in "ATTI ASLI SCUOLA FEBBRAIO 2015", consultabile online qui