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Filosofi e politica

Che fine hanno fatto filosofi e intellettuali in politica? Risposte diverse a seconda dei Paesi: dagli Usa alla Germania, passando per l'Italia. Il filosofo dell'Università di Costanza Gereon Wolters analizza il rapporto contemporaneo tra filosofia e politica




Che fine hanno fatto intellettuali e filosofi in politica? Per il filosofo Gereon Wolters "dipende dal Paese. In Germania sono ai margini, ma in Italia è diverso. La terza carica dello Stato fu occupata per anni da un filosofo. E poi ci sono i media e i festival..."

Gereon Wolters, docente di Filosofia e Storia delle Scienze presso la Facoltà di Filosofia dell'Università di Costanza, risponde alla domanda della necessità dei filosofi e degli intellettuali in politica.

"La domanda civile di filosofia" è il titolo della conversazione tra i filosofi Maurizio Ferraris (Università di Torino), Giulio Giorello (Università di Milano) e Gereon Wolters (Università di Costanza), intervistati dalla giornalista Rosa Maria Di Natale per Zammù TV, la web television dell'Università di Catania.

Con loro, nell'Aula 2 del Palazzo centrale dell'Università di Catania, ci sono Francesco Coniglione, presidente della SFI (Società filosofica italiana, fondata nel 1906) e Stefano Poggi, presidente al XXXVIII Congresso SFI.
L'intervista è stata registrata nell'ambito del 38° Congresso della società filosofica italiana, tenutosi a Catania in collaborazione con l'Università di Catania e il Dipartimento di Scienze della Formazione, dal 31 ottobre e 2 novembre 2013, sul tema: "La domanda civile di filosofia. Modi, tipi e generi del filosofare per la società del XXI secolo".

Qui il link per la versione integrale della Conversazione:


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