Quindici giovani tra migranti e di seconda generazione e studenti universitari protagonisti del progetto dell'associazione culturale Isola Quassùd
Il teatro e l’arte a servizio di un nuovo modello sociale: quello interculturale.
Un’idea ormai diventata realtà grazie al laboratorio interdisciplinare “Life is beautiful” con protagonisti ben 15 giovani (tra migranti e di seconda generazione e studenti universitari tra i 18 e i 35 anni) che prevede un percorso in cui si intrecciano le diverse lingue, culture e religioni per creare un prodotto unico, la nuova società interculturale.
Un processo continuo e in continua evoluzione, quello dell’integrazione e del dialogo interculturale, fortemente sostenuto dall’associazione culturale Isola Quassùd che, nell’ambito del “Life is beautiful project”, ha dato seguito al laboratorio interdisciplinare (teatro, espressione corporea, musica), già avviato nel 2013, che vede la collaborazione anche di artisti stranieri e italiani per un realizzare un nuovo lavoro teatrale.
Un progetto – vincitore del bando MigrArti 2016 promosso e finanziato dal Mibact -, nato da un’idea di Emanuela Pistone in collaborazione con Corrado Russo, sostenuto dal Comune di Catania (Assessorato ai Saperi e Bellezza condivisa e Progetto Immigrati “Casa dei popoli”), da Catania Città Metropolitana, dall’Università di Catania (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, “Co.SM.Ica – Centro per gli studi sul mondo islamico contemporaneo e l’Africa, Radio Zammù), Istituto professionale di Stato per i Servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera “Karol Wojtyla” di Catania, Associazione culturale “Ingresso libero”.