Luciano Bruno torna in scena mercoledì 20 gennaio all'Università: «Il monologo doveva avere una sola rappresentazione, al Campo San Teodoro di Librino, uno dei luoghi simbolo della mia storia con Raffaella. Ma rappresentarlo nei luoghi dove lei ha studiato è un'occasione giusta per ricordarla come merita»
Principessa. Luciano chiama così la sua Raffaella, la professoressa di Lettere di cui si è innamorato. Il monologo racconta la loro storia d'amore, dai primi timidi approcci all'interno dell'ufficio scolastico provinciale occupato, passando per lunghi mesi di corteggiamento. Con l'amore che vincerà sulle differenze di estrazione sociale e culturale tra i due. Per festeggiare il fidanzamento, andranno in crociera nelle isole della Grecia in crisi economica. Crisi che da quel momento arriverà, devastante e inaspettata, anche nelle loro vite, trasformando tutti i progetti futuri della coppia. Fino alla morte della sua Principessa.
Scritto e diretto da Luciano Bruno, il monologo è il terzo scritto e interpretato dall'attore, che ha esordito nel 2010 con "Librino", e ha proseguito l'attività con "Eppiberdei": entrambi gli spettacoli, diretti da Orazio Condorelli, narrano l'infanzia di Luciano nella periferia Sud di Catania.
Bruno, questa volta, ha deciso di assumersi tutte le responsabilità della messa in scena da solo: «Lo spettacolo - spiega - è ancora il racconto della mia vita. Ma questa volta il mio bisogno di ricordare e raccontare è servito come una sorta di terapia per superare tutto quel che è successo. E ricordare Raffaella», spiega il 38enne autore. Da giornalista militante - vicino da anni alla redazione dei Siciliani giovani - si è avvicinato al teatro quasi per caso, ma con uno slancio e una spontaneità che ne hanno decretato un successo di critica: "Librino", il suo primo monologo, ha anche ricevuto una menzione al premio Ubu.
Uno stile unico, fuori dagli schemi, che Luciano Bruno ripropone in "Principessa", per la seconda volta in scena, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania, Officine Culturali e con Zammù TV, all'Auditorium del Monastero dei Benedettini mercoledì 20 gennaio alle 20:30 (ingresso libero fino a esaurimento posti): «Principessa doveva avere una sola rappresentazione, quella d'esordio del 29 novembre 2015 al Campo San Teodoro di Librino, uno dei luoghi simbolo della mia storia con Raffaella. Ma - conclude l'attore -, l'opportunità di rappresentarlo in un contesto istituzionale, nei luoghi dove Raffaella ha studiato anni con la passione che poi ha messo nel suo lavoro di docente, credo sia quella giusta per ricordarla come merita».