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Migranti, quale approdo in Sicilia?

di redazione web

Immigrazione, intercultura, accoglienza: sono i temi su cui si sono confrontati gli esperti intervenuti alla seconda tavola rotonda del progetto "Inkivu", organizzata al Disum in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato 2016




In video le relazioni del secondo incontro del progetto "Inkivu" sulla rimozione dei media nelle migrazioni intranazionali ed extranazionali in Africa.

La tavola rotonda si è svolta il 20 giugno 2016, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini di Catania, su iniziativa del dipartimento di Scienze umanistiche (Alessandro De Filippo, docente di Storia e critica del cinema) e del Collettivo Wartoy.

Il dibattito - al quale sono intervenuti l'avvocato Angela Ghennet Lupo (Consiglio Italiano Rifugiati), l'avvocato Fabio Di Naso (Casa dei Popoli, Comune di Catania), la psicologa Laura Corvo, la docente di italiano Francesca Occhipinti (CPIA Catania 1) e la dirigente scolastica del CPIA Catania 1 Antonietta Panarello - è stato incentrato questa volta sul tema dell'approdo in Sicilia.

A dare il via ai lavori è il prof. Giancarlo Magnano San Lio, direttore del Disum, che introduce il tema dell'intercultura.

Nella seconda clip l'avvocato Lupo spiega com'è cambiata l'immigrazione e come si adeguano i regolamenti europei:

Nella terza clip, l'avvocato Di Naso illustra l'approccio interculturale di Casa dei popoli:

Nella quarta clip scopriamo la percezione del tempo per il migrante e l'inserimento in una classe scolastica secondo l'esperienza di Laura Corvo:

Nelle ultime due clip conosciamo il CPIA, una scuola pensata per accogliere i migranti nella società italiana. 

L'intervento della preside Antonietta Panarello:

L'intervento della professoressa Occhipinti:


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