Giovedì 10 giugno alle 19 on air il radiodramma del percorso "La buona novella", con la regia di Angelo Tosto e la consulenza di Fernando Gioviale
Saverio Càrzara e la moglie Fana lavorano insieme costruendo burattini. Il loro è un matrimonio sereno e tranquillo, anche grazie alla carattere calmo di lei. Talmente calmo da tradursi in una pesantezza della palpebre che la porta spesso a essere vittima di attacchi di sonno. Finché un giorno, cade dalla sedia come morta…
Si tratta di una novella inconsueta dove il gusto pirandelliano e novellistico del paradosso incontra una piccola dose di saggezza interiore molto cara allo scrittore. In questo lavoro è evidente l’eterna dialettica tra realtà e finzione, tra l’ordine che vorremmo dare a un’esistenza e l’insulto che l’imprevisto ci presenta fino a sconvolgere la vita. A tutto questo si aggiunge anche qualche accenno che potrebbe sconfinare nel fantastico e che sfiora l’idea della resurrezione. La paura del sonno è, infatti, proprio la paura che si possa riproporre all’improvviso la morte apparente e tutto lo sconvolgimento che ne consegue.
Fernando Gioviale
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In FM sulla frequenza 101.00 MHz (in replica venerdì 7 maggio alle 13)
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Il ciclo "Sinestesie - Radio estensioni teatrali" prevede un percorso articolato di radiodrammi che si snoda in quattro sezioni tematiche: "Novecento", "A rima baciata", "La buona novella" e "La memoria delle radici - Le radici delle memoria".
Il radiodramma "La paura del sonno" è la quarta puntata del percorso "La buona novella". La sezione, che trae ispirazione dalle Novelle per un anno di Luigi Pirandello, è curata dal regista Angelo Tosto, con la consulenza di Fernando Gioviale e gli attori Debora Bernardi, Filippo Brazzaventre, Alessandra Costanzo, Lorenza Denaro e Riccardo Maria Tarci.
La scrittura pirandelliana si adatta perfettamente alle dinamiche del mezzo radiofonico e il risultato non può che essere sorprendente. “Pirandello è teatro e in ogni sua opera si rintraccia teatralità e drammatizzazione, per questo quando mi è stato chiesto di partecipare alla trasmissione Sinestesie – Estensioni Teatrali con una serie di radiodrammi, non ho potuto che pensare all’autore girgentino e alle sue novelle che hanno già in sé qualcosa di molto teatrale. Le novelle pirandelliane sono tutte meravigliose e affascinanti, ma abbiamo scelto quelle più adatte per una traduzione teatrale, quindi le più ricche di dialoghi. Ho ragionato come se le stessi portando sul palcoscenico, lavorando però anche sull’intervento del narratore”.
Il regista sintetizza così il fil rouge che lega le sei novelle ("Il vitalizio", "L’altro figlio", "La cattura", "La paura del sonno", "La giara", "Ciaula scopre la luna") proposte nell’ambito del progetto Radio Teatro Città on Web.